EDTA
è l'abbreviazione commerciale per l'acido etilendiamminotetracetico,
un composto che forma complessi 1:1 molto stabili con numerosi ioni
metallici: l'EDTA ingloba lo ione formando un complesso
esacoordinato. Questa sua proprietà è sfruttata in molti ambiti:
nei processi industriali, in prodotti quali detergenti, detersivi e
negli alimenti, in cui viene utilizzato come additivo per la
prevenzione di processi di ossidazione catalizzati dai metalli.
Le grandi quantità di
EDTA utilizzati commercialmente, e il basso livello di
biodegradabilità, determinano un accumulo dei complessi EDTA-metallo
nelle acque di scarico, in cui se ne possono trovare alti livelli,
difficilmente rimuovibili dalla depurazione convenzionale, in
quanto gli impianti di trattamento delle acque reflue non sono in
grado di abbatterli. Ad esempio la maggior parte del nichel
scaricato nella baia di San Francisco ed una frazione significativa
di ferro, piombo, rame, zinco, si trovano in forma di complessi con
EDTA.
USI GENERALI
- In chimica analitica è l'agente chelante più utilizzato per la misurazione della concentrazione di ioni metallici.
Ad esempio viene
sfruttato per determinare la durezza delle acque (concentrazione
totale di ioni alcalino terrosi nell'acqua, che, data la loro
predominanza, può essere assimilata alla concentrazione degli ioni
calcio e magnesio).
- Sempre per lo stesso motivo può essere usato come agente addolcente delle acque, tramite resine chelanti selettive per metalli pesanti, che hanno come gruppo funzionale la forma sodica dell'EDTA.
- In medicina di laboratorio è usato come anticoagulante nelle provette utilizzate per i prelievi di sangue, in quanto sequestra lo ione calcio indispensabile per il processo di coagulazione.
- In farmacologia è usato come antidoto per le intossicazioni da metalli pesanti (es. piombo).
USI IN COSMETICA
In cosmetica è presente
in moltissime preparazioni, dove spesso è indicato come sequestrante
o antiossidante.
Viene infatti usato a due
scopi principali:
- Nelle creme viene aggiunto per intrappolare i metalli che si accumulano nel preparato durante il processo produttivo industriale (dalle tubature e dagli ingranaggi) che possono con il tempo alterare il prodotto e favorirne l'irrancidimento, in quanto possono catalizzare i processi ossidativi (è di fatto un antiossidante).
- Nei saponi l'intrappolamento degli ioni metallici ha il doppio ruolo di antiossidante e soprattutto quello di contrastare la durezza delle acque, in quanto questa altera e diminuisce la funzionalità dei tensioattivi presenti. Gli ioni calcio e magnesio, infatti, formano con essi aggregati insolubili (visibili come una patina bianca), impedendo al sapone di svolgere la sua azione pulente.
BIODIZIONARIO
Nel Biodizionario
ritroviamo come rosse (vedi post Cos'è un INCI?), tutte le forme di EDTA
www.biodizionario.it |
PERCHE' E' DANNOSO
L'EDTA non è
direttamente dannoso per l'uomo, ma lo è indirettamente e
direttamente per la fauna marina. In primo luogo è una molecola
scarsamente biodegradabile, e per questo entra di diritto nell'elenco
degli ingredienti da evitare. In secondo luogo sembra che a seguito
dello scarico in mare, raggiunga i fondali marini dove smobilita i
metalli pesanti (mercurio, piombo, arsenico) rendendoli disponibili
per i pesci, provocandone l'intossicazione. E da qui il possibile
avvelenamento di tutta la catena alimentare in quanto i pesci
accumulano i metalli con cui sono venuti a contatto nelle loro carni
che poi saranno servite sulle nostre tavole (soprattutto nel caso di
longevi pesci carnivori tipo tonno).
Esistono diversi studi
sulla sicurezza di questa molecola. Associazioni importanti come WWF
e Greenpeace da tempo espongono le loro perplessità sull'utilizzo di
questo ingrediente.
In più segnalo che la
sintesi parte da molecole
di per sè tossiche come etilendiammina, formaldeide e cianuro di
sodio.
ALTERNATIVE VERDI
Esistono attualmente
molte alternative all'EDTA da utilizzare come sequestranti, con un miglior impatto ambientale
www.biodizionario.it |
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